Il Bellocchio furioso
- Scritto da Roberta Bonori
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Non ci sentiamo di sputare sentenze su quanto questa vicenda possa dirsi vicina al detto "la volpe che non arriva all'uva dice che è acerba". Scatena riflessioni contrastanti l'adirazione di Marco Bellocchio che, al termine della Mostra del Cinema di Venezia, non si è visto proclamare tra i vincitori di questa 69esima edizione.
Bellocchio non si è preso la briga di seguire una condotta 'sportiva' e, ai microfoni de Il Corriere della Sera, si è lanciato in un'invettiva contro i membri d'Oltreoceano della giuria veneziana, in particolare contro Michael Mann, il quale, secondo i ben informati, avrebbe detto che a volte i film italiani sono incapaci di varcare il confine perché troppo autoreferenziali.
"Talvolta non capiscono le dinamiche italiane, e hanno un'idea distorta di cosa raccontare al cinema", ha affermato Bellocchio. Noi la vediamo un po' come una caduta di stile da parte del regista di Bella addormentata: in quello che dovrebbe essere un clima poliedrico e multietnico, trova davvero spazio una disamina contro mentalità troppo 'diverse' dalla nostra? Lasciamo che siano i lettori a giudicare...