L'Uomo Ragno è sbarcato a Roma. In occasione della presentazione ufficiale di The Amazing Spider-Man 2 nella Capitale, abbiamo incontrato il regista Marc Webb e gli interpreti Andrew Garfield, Jamie Foxx, Dane DeHaan per farci raccontare cosa ci aspetta nel secondo attesissimo capitolo delle gesta di Spidey.

Marc Webb, qual è il suo parere sulla storia personale di Gwen Stacy?
Marc Webb: Le vicende di Gwen Stacy sono impressionati. E' una storia passionale, fantastica. In origine, il personaggio di Gwen, nell'economia dei fumetti, è quasi iconico, un simbolo di cambiamento. Decisamente singolare e unico nel suo genere.

Quali sono gli ingredienti di successo di un film del genere?
M.W.: Principalmente il fatto che Spider-Man è un eroe amato da chiunque e conosciuto da tutti. E' un ragazzino, non è un miliardario, non è un alieno, non è un maestro di combattimento o una divinità. Chiunque può identificarsi nel personaggio.

Andrew Garfield: Ognuno di noi può proiettare la sua immagine all'interno del personaggio di Spider-Man. Lui rappresenta una figura estremamente potente, da non sottovalutare.

E' stato più facile interpretare la figura di Maxwell Dillon, solitario e decisamente loser, o quella post trasformazione di Electro?
Jamie Foxx: E' stato piuttosto interessante riuscire ad interpretare entrambi. Logico, quando Max non è ancora Electro, il mio ruolo era decisamente più improntato alla recitazione. Dopo la trasformazione, grazie anche alla CGI, la situazione è leggermente cambiata. Nel complesso la cosa fantastica era poter interpretare entrambi i personaggi che però hanno personalità ed atteggiamenti totalmente diversi.

In tutto il film si nota una continua ricerca della somiglianza con il fumetto originale. Come avete lavorato per rendere il film sempre più simile al comic-book?
M.W.: Ci siamo concentrati su vari elementi. Abbiamo studiato molte situazioni direttamente dagli albi, uno fra tanti la versione Ultimate di Spider-Man. Abbiamo quindi cercato di ispirarci il più possibile ad essi, grazie anche agli artisti che hanno lavorato direttamente sui fumetti, e di cogliere i tratti distintivi dell'Uomo Ragno. In The Amazing Spider-Man 2 abbiamo portato sul grande schermo un Uomo Ragno felice, positivo. Questo perché è il personaggio stesso che è contento di essere quello che è: un eroe in costume che fa del bene. A proposito del costume, anche i tanti piccoli dettagli come il taglio degli occhi o le ragnatele in rilievo, hanno aiutato a rendere il personaggio più simile alla versione fumettistica.

Quanto è stato complesso interpretare il personaggio di Harry Osborn e di Green Goblin?
Dane DeHaan: La cosa più complessa ma allo stesso tempo appagante è stato comprendere chi o cosa fossero Harry Osborn e Green Goblin, cosa volessero e quali erano le loro caratteristiche. Cosa sono sempre stati, come icone dei fumetti. Personalmente, la mia sfida più importante era quella di riuscire a portare Goblin in una sua versione moderna, più adatta ai tempi di oggi.

Se voi aveste dei poteri come i vostri comprimari nel film, come cerchereste di utilizzarli a scopo di bene nel mondo vero?
A.G.: In quanto Spider-Man, cercherei di salvaguardare la Terra e la natura, che credo dovrebbe essere l'obiettivo finale di tutti. Ho unito le mie forze al progetto Earth Hour perché penso che sia veramente importante. Tenderei ad eliminare anche la piaga del bullismo e del cyber-bullismo.

D.D.: Se fossi il mio personaggio, ovvero Goblin, non so quanto riuscirei a fare del bene. Probabilmente farei più del male (risate generali, ndr.). Scherzi a parte, in quanto Green Goblin è anche Harry Osborn, cercherei di usare la tecnologia della Osborn, così come di tutte le grandi società tecnologiche esisenti, a fin di bene.

Grazie a quello che si è visto nel film, è abbastanza palese ed anticipato che si farà il film sui Sinistri Sei e su Venom. Marc, ce lo può confermare?
M.W.: Sì, lo confermo. Ci saranno queste due pellicole. Nel corso delle nostre ricerche per la creazione dei vari personaggi, ci siamo resi conto che c'è un sottobosco di comprimari, buoni o cattivi, tutti interessantissimi, che vale la pena sviluppare e portare sul grande schermo, come per esempio quello di Venom.

Si sono visti, ma magari ci sbagliamo, dei riferimenti a Ritorno al Futuro, il celebre film, in questo The Amazing Spider-Man 2. E' vero?
M.W.: Beh, se devo essere sincero, erano più riferimenti dati dalle persone che hanno lavorato dietro la cinepresa. I costumi, per esempio, sono stati curati e realizzati dalle stesse persone che lavorarono a Ritorno al Futuro.

(Interviene A.G.): Ad essere onesto un riferimento c'è. Premetto che Ritorno al Futuro è uno dei miei 3 film preferiti di sempre. Ad ogni modo, in una scena c'è Peter Parker che, con addosso il costume di Spider-Man, compra in un negozio delle medicine per il raffreddore. Sopra al costume indossa un giacchetto imbottito e smanicato. Se notate bene, il giacchetto è liberamente ispirato a quello che usa Michael J. Fox quando interpreta il personaggio di Marty McFly.

Di seguito trovate la galleria fotografica della conferenza stampa di The Amazing Spider-Man 2 e dei preparativi per la premiere serale organizzata al Cinema Moderno.

(Clicca sulle immagini per ingrandire)

Vai alla scheda del film