News cinema

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniNewsGeorge Clooney parla della piacevole esperienza con il cast di The Monuments Men

George Clooney parla della piacevole esperienza con il cast di The Monuments Men

Con il film ormai pronto a sbarcare nei cinema, George Clooney, regista ed interprete di The Monuments Men, ha raccontato a Variety come ha fatto a convincere tutto il cast a partecipare ad una pellicola che aveva un budget stanziato di 'soli' 70 milioni di dollari.

"Se avessimo pagato a tutti gli attori il loro cachet completo, avremmo dovuto stanziare 150 milioni di dollari per la pellicola. Tutti gli attori hanno deciso di essere pagati un decimo, massimo un quindicesimo del loro cachet". Ma otterranno dei benefici se il film avrà successo e farà begli incassi, un po' come è successo per Ocean's Eleven.
Ora, che gli attori abbiano abbassato così tanto le loro richieste è molto nobile e fa capire quanto ci tenessero a partecipare alla pellicola, ma parliamo di persone che prendono comunque fior di milioni di dollari anche solo per partecipare ad uno spot: ci sembra un po' eccessivo incensare questa buona condotta.
Clooney ha rivelato anche che il più grande nemico di questo film è stata la natura stessa, in quanto molte scene si svolgevano all'esterno: "Quando cominciava a nevicare, era la cosa peggiore di tutte, ma comunque c'era grande unione di intenti. John Goodman, Bill Murray e Matt Damon erano gli stessi che si caricavano le scatole delle cineprese insieme a tutta la crew e le portavano giù per le colline. Accadeva anche che trovavi alcuni attori che non erano richiesti sul set, presentarsi comunque per solidarietà e vedere come andavano le cose. E' stato molto bello".
Clooney infine si è soffermato su una vicenda non proprio piacevole accaduta nel 2007 quando, durante la lavorazione del documentario sul genocidio nel Darfur, gli venne puntata una pistola: "Accadde che ci fermammo nel mezzo del nulla, dove non avremmo mai dovuto essere. Arrivò un bambino che avrà avuto sì e no dieci anni, chiaramente un piccolo soldato e puntò il suo Kalashnikov alla mia testa perché voleva che gli lasciassimo il camion".

Vai alla scheda del personaggio

 

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.