Recensioni film in sala

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniIn salaTutte contro lui - The Other Woman - Recensione

Tutte contro lui - The Other Woman - Recensione

Un film sulla complicità fra donne, che hanno in comune un uomo e tanta voglia di fargliela pagare: Cameron Diaz è la protagonista di Tutte contro lui

Tre donne tradite dallo stesso uomo si alleano e decidono di fargliela pagare. Il film di Nick Cassavetes, Tutte contro lui, rappresenta il sogno di molte femminucce: quello di rivalersi sul sesso forte, in virtù di una maggiore scaltrezza e della forza dell’alleanza. La trama è abbastanza semplice: Leslie Mann interpreta la moglie ormai rassegnata alla routine e alla vita sessuale piatta, dopo tanti anni di matrimonio; Cameron Diaz è ‘l’altra’, quella in cui il marito annoiato trova nuova linfa vitale; Kate Upton rappresenta una sorta di crasi tra le prime due, poiché è molto bella ma non brilla certo per intelligenza. Insieme provano l’impresa di portare l’ignaro Mark (Nicolaj Coster-Waldau) alla completa rovina personale e professionale.
Senza dubbio il tema fa sognare, non per una pura volontà sadica di far fuori qualche maschietto ogni tanto, ma perché è davvero inverosimile un’unione così forte tra donne. Il regista si muove decisamente in un terreno poco battuto: nel cinema come nella realtà, è raro vedere complicità femminile, che addirittura porta a dei risultati concreti. Di solito, nella vita reale, la moglie è ignara della vita parallela del consorte e l’amante sopporta pazientemente la situazione. Tuttavia, essendo il regista un uomo, gli deve essere sfuggito questo aspetto, o semplicemente ci vuole offrire un punto di vista ai limiti dell’assurdo.
Una delle cose interessanti è vedere come in questo film Cameron Diaz si scrolli definitivamente di dosso il ruolo della ragazzetta carina ma un po’ banale di Tutti pazzi per Mary o Il matrimonio del mio migliore amico (specialmente in quest’ultimo il suo ruolo serviva quasi soltanto a far risaltare maggiormente la verve di Julia Roberts). Adesso (magari anche per una questione di età) Cameron fa la sua bella figura di donna con gli attributi: un avvocato di successo, bella e con le idee chiare sulla vita e sulle relazioni.

Insomma il film diverte in svariati punti, compreso durante il cameo di Don Johnson, ma quasi due ore sono un po’ troppe, così come le situazioni paradossali che si creano.

Vai alla scheda del film


Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.