Logo
Stampa questa pagina

Bling Ring - Recensione

Film di apertura della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2013, The Bling Ring di Sofia Coppola è una pellicola che gioca sulla ostentazione della moda e la trasgressione dei giovani americani, partendo da un fatto realmente accaduto

Primo film in concorso sulla Croisette del Festival di Cannes 2013 per la sezione Un Certain Regard, The Bling Ring di Sofia Coppola era uno dei titoli più attesi fuori dalla selezione ufficiale. Il racconto parte da un fatto realmente accaduto nel 2009: un gruppo di adolescenti, spinto da una oggettiva ossessione per la moda, ma evidentemente anche da una esigenza di trasgressione, svaligia le case delle star di Los Angeles, rubando milioni di dollari in gioielli a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson e Lindsay Lohan.
La giornalista di Vanity Fair, Nancy Jo Sales, una volta che la storia finì in prima pagina, decise di redigere un pezzo che raccontasse il dietro le quinte di una gioventù americana più che bruciata, carbonizzata.
Il film è una sequela infinita di marche d’abbigliamento, occhiali e scarpe, collocati all’interno di armadi e case lussuose quanto bizzarre. Il dettaglio su ogni oggetto che i ragazzi riescono a trafugare è funzionale durante la prima parte del film, ma una volta percepito il valore di quello che stanno rubando questo aspetto registico diventa superfluo. La Coppola non riesce a trovare una qualsivoglia intuizione per il dipanarsi di una storia piuttosto curiosa, ma niente di più.
Nel cast il nome di punta è sicuramente quello di Emma Watson alla quale, svestiti definitivamente i panni della piccola Hermione Granger di Harry Potter, non viene concesso di dimostrare le sue reali doti attoriali a causa di un personaggio ben poco strutturato. Impagabile invece la performance di Leslie Mann, raffigurazione grottesca del genitore moderno che crede che con la meditazione si possano educare i figli.
Il suo film di esordio Il giardino delle vergini suicide (1999) ma sopratutto Lost in Translation - L'amore tradotto (2003) candidato a ben quattro Premi Oscar, dei quali ha vinto quello per la miglior sceneggiatura originale, hanno concesso a Sofia Coppola di svincolarsi dalla presenza ingonbrante di The Big-father Francis dimostrando di saper dirigere in maniera eccellente i propri film. Ma il suo penultimo lavoro Somewhere, nonostante il Leone d'Oro alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia, è un film che già mostrava i primi cenni di un cedimento strutturale nel saper gestire la narrazione, con trovate poco convincenti rispetto ai fasti dei primi tempi.

The Bling Ring
sembra essere una occasione persa…

Vai alla scheda del film




LinkinMovies.it © 2012-2017. Tutti i diritti sono riservati.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.