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Benvenuto Presidente!

Divertente, ma allo stesso tempo attento ai problemi attuali del Paese: Riccardo Milani, con la complicità di Claudio Bisio, ci racconta l’Italia di oggi, in una piacevole commedia scritta tre anni fa

Un uomo comune, un pescatore che vive tra le montagne a contatto con la natura, senza alcuna conoscenza in campo politico, si trova per caso a ricoprire una carica pubblica molto importante. Non è la cronaca dell’attuale situazione dello Stato italiano, ma la storia che racconta Riccardo Milani in Benvenuto Presidente!, una commedia scritta tre anni fa che si rivela incredibilmente attuale.
Il protagonista, Giuseppe Garibaldi detto Peppino (interpretato da Claudio Bisio, che ha partecipato anche alla sceneggiatura) è un bibliotecario dal nome impegnativo, che adora pescare e passare del tempo in compagnia di vecchi amici. Per una macchinazione politica mal riuscita, si trova a essere eletto Presidente della Repubblica Italiana e da questo momento in poi la sua vita inizia a cambiare radicalmente. All’inizio vorrebbe dimettersi, o meglio, i politici che l’hanno messo al potere per errore lo spingono a farlo, ma in Peppino scatta qualcosa: decide di non darla vinta a loro e di accettare il pesante fardello.
La particolarità di questo film sta nel mostrare il lato oscuro non solo della nostra classe dirigente, ma soprattutto degli uomini comuni: come a dire, facile prendersela con l’onorevole di turno e non farsi invece un esame di coscienza per capire che alla base di un sistema marcio c’è un comportamento collettivo basato sulla furbizia e sul voler a ogni costo 'fregare' gli altri. Tecnicamente, ogni uomo che abbia più di 50 anni può ricoprire l'incarico di Presidente della Repubblica, in pratica non succede mai, ma Milani parte da questo punto per metterci tutti di fronte alle nostre responsabilità civiche.
Al di là dell’attualità del tema, il regista ci azzecca anche con la scelta degli attori. Oltre ai protagonisti, volti noti e apprezzati (come Kasia Smutniak, che interpreta un austero Segretario di Stato, che ha un bisogno estremo di regole perché cresciuta in una famiglia hippy) anche i personaggi minori non sono attori improvvisati, ma personaggi di spicco del piccolo e grande schermo: tra gli altri, Beppe Fiorello, Remo Girone, Patrizio Rispo.

Risate assicurate e diversi spunti di riflessione: è per questo che Benvenuto Presidente! è un film che tutti gli italiani dovrebbero andare a vedere.

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