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W Zappatore

Massimiliano Verdesca esordisce nel lungometraggio con una parabola sull'assurdo condita di trash casereccio e genialità made in Italy. Un film destinato a diventare un cult

Lecce, giorni nostri, location tristissime. Marcello Zappatore è un chitarrista metal. Ma non solo: Marcello Zappatore è un metallaro satanista, di quelli che indossano magliette con croci rovesciate e frequenta solo darkettoni timorati (nel senso proprio del termine) di Dio. Alla soglia dei suoi 33 anni gli succede qualcosa di totalmente inaspettato, soprattutto per un tipo come lui: la comparsa del segno divino, le stigmate. Riuscirà Marcello a 'liberarsi' dalla maledizione di Dio prima del raduno satanico per le rock band di Lecce?
Il primo aggettivo che salta in mente è 'inusuale', e subito dopo 'inaspettato'. Questa black-trash comedy, commistione tra un'epopea kitsch anni '80 (ricordate il mitico film a stampo neo-realista Amore tossico?) e uno sketch di Maccio Capatonda, è destinata a diventare un cult. W Zappatore è un egregio 'capolavoro' ironico di Massimiliano Verdesca, che vede un carosello di personaggi surreali e degni di ogni sinonimo della parola 'squallido' roteare su una vicenda che prende in giro tutti... dichiaratamente. In questo film tutto è esagerato, a partire dal protagonista Marcello Zappatore, atono e impassibile di fronte alla tragedia che l'esistenza ha deciso di affibbiargli, aiutato da una nonna metallara e libertina (Sandra Milo meravigliosa) e un'opprimentissima madre fanatica religiosa.
Sembra assurdo, e forse lo è davvero, ma questo film ha riscosso un inaspettato successo al
Brooklyn Film Festival, dove è stato nominato miglior film, e ultimamente ha registrato un sold-out durante una proiezione a Pechino. Sempre a Brooklyn, un riconoscimento è stato assegnato anche alla quasi 80enne Sandra Milo come 'migliore attrice' e, bisogna dirlo, è meritatissimo. La Milo è ironica, tristissima e sopra le righe, un personaggio fantasticamente azzeccato, come un'hawaiiana dondolante sul cruscotto di un furgoncino. Da manuale.

Un caso di fortuito exploit, o un vero e proprio colpo di genio? Vi invitiamo a scoprirlo da voi, dal 15 al 21 marzo nelle sale in accordo con Distribuzione Indipendente.

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