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Like Crazy

La locandina originale di Like CrazyTra Los Angeles e Londra la storia di una relazione sentimentale turbolenta nei suoi alti e bassi. Come si fa a tenere sempre accesa la fiamma della passione tra mille difficoltà? Se lo chiede Drake Doremus con la parabola di un amore giovane. Vincitore di due premi al Sundance Film Festival 2011
Jacob ed Anna sono compagni di college a Los Angeles: lui è un talentuoso designer, lei è un’aspirante scrittrice di origini londinesi. Anna ha una cotta per Jacob: dopo qualche imbarazzo ed esitazione, la ragazza trova il coraggio di confessargli il suo interesse. I due iniziano a frequentarsi, cominciano ad entrare in confidenza ed a poco a poco stabiliscono una relazione che li porta a legarsi in modo assoluto. Più passa il tempo e più l’amore che provano l’uno per l’altra cresce sempre di più. Il loro rapporto viene messo a dura prova quando Anna è costretta a ritornare a Londra per aver trasgredito il limite di permanenza negli Stati Uniti imposto dal governo americano agli stranieri.  Costretti a separarsi per un problema burocratico apparentemente irrisolvibile, Jacob ed Anna si ritrovano a dover vivere una relazione a distanza che si rivela turbolenta a causa di continue incomprensioni reciproche. Il sentimento che li unisce riuscirà a tenere accesa la fiamma della passione?

Una immagine del filmPresentato in anteprima europea alla sesta edizione del Festival del Film di Roma, Like Crazy ci parla di un amore giovane con l’occhio ‘onesto’ e ‘pulito’ di un filmmaker americano, Drake Doremus, classe 1983, che al suo quarto film da regista ha saputo affrontare un tema trito e ritrito con uno sguardo intimo e personale in grado di sviscerare in modo autentico le emozioni che ognuno di noi ha vissuto durante un rapporto sentimentale.
Il pubblico è avvisato: non si tratta dell’ennesimo film d’amore che sfrutta l’arma della melensaggine per riproporre il solito catalogo di gioie e dolori di chi ama. La freschezza dei dialoghi, lo stile distaccato e divertito della regia, l’affiatamento tra i due protagonisti (Anton Yelchin e Felicity Jones) dopo i primi approcci e la splendida idea di lasciare aperta la conclusione della loro relazione, rendono Like Crazy un piccolo classico di romanticismo post-moderno. Doremus riesce, insomma, a disegnare un manuale affettivo che recupera l’essenza dei sentimenti, la causalità delle corrispondenze affettive e la vertigine del corteggiamento, tenendo con garbo la cinepresa sempre addosso ai suoi personaggi memore della lezione del cinema di John Cassavetes.
In un crescendo che perde via via ogni sensazionalismo per aprirsi ad emozioni meno facili, il film calibra il racconto dell’evoluzione di un sentimento molto forte (e degli sconvolgimenti a cui sono sottoposti i protagonisti che lo vivono in prima persona) fino alla consapevolezza che la vita può essere cattiva con gli innamorati. E lo fa con una certa sicurezza. Finalmente una pellicola d’amore della quale non ci si vergogna. Vincitore di due riconoscimenti (Gran Premio della Giuria al film e Premio Speciale della Giuria all’attrice Felicity Jones) allo scorso Sundance Film Festival.

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