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Uomini vs. donne, la partita dei sessi di Brizzi

Il regista Fausto BrizziIn arrivo nelle sale Maschi contro femmine, commedia corale a tema del regista di Notte prima degli esami. Che dice: “Racconto il conflitto tra l’universo maschile e quello femminile seguendo l’esempio di Massimo Troisi e Francesco Nuti”. Con Fabio De Luigi, Paola Cortellesi, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis e Carla Signoris
Doppi sensi, amori proibiti, corpi nudi, scene di sesso, battute piccanti, trivialità, situazioni grottesche. Fausto Brizzi, il regista campione d’incassi con la serie Notte prima degli esami ed Ex, non si è fatto mancare nulla del repertorio della commedia all’italiana in stile Vacanze di Natale (di cui peraltro è stato sceneggiatore in più occasioni) e Manuale d’amore, per portare sullo schermo la sua nuova impresa cinematografica, Maschi contro femmine, film corale sul tema del conflitto tra uomini e donne in campo sentimentale, pronto ad essere distribuito dalla 01 in seicento copie a partire dal 27 ottobre. Protagonisti, tra gli altri, Fabio De Luigi, Paola Cortellesi, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis e Carla Signoris. Un cast importante impegnato in una guerra per il sesso più che dei sessi, visto che i personaggi maschili e femminili sembrano avere un solo scopo: finire irrimediabilmente a letto insieme, non senza conseguenze sia per gli uni che per gli altri.

Una scena del   filmRiconosciuto come ‘film di interesse culturale’ dalla Commissione cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (così ci informano i titoli di coda), Maschi contro femmine intreccia le rocambolesche avventure di varie tipologie di individui. De Luigi è un allenatore di pallavolo diviso tra l’amore per la moglie e quello per un’affascinante giocatrice che lo corteggia spudoratamente mettendolo in imbarazzo ma, allo stesso tempo, solleticando in lui appetiti sessuali. A Preziosi ed alla Cortellesi tocca interpretare due vicini di casa che non si sopportano a vicenda, finché il destino non gioca un brutto scherzo ad entrambi: lui è un dongiovanni impenitente, lei un’attivista di Greenpeace tutta casa e lavoro. Vaporidis invece presta il volto ad un ragazzo che fa di tutto pur di conquistare il cuore di una ballerina disinibita: il guaio è che lei è bisessuale ed è contesa dalla sua migliore amica lesbica. Infine la Signoris, nei panni di una donna che vive una crisi di mezza età quando scopre il marito a letto con una ragazza, e che non sa di essere al centro delle attenzioni di un suo collega in grado di tirarla su di morale e di regalarle una seconda vita piena di amore.

Maschi contro femmine è nato da una pluralità di sensibilità”, racconta Brizzi alla presentazione del film al cinema Adriano di Roma. “Per circa un anno io ed altri tre collaboratori, Marco Martani, Massimiliano Bruno e Pulsatilla, ci siamo riuniti in una casa per scrivere la sceneggiatura. Siamo andati avanti nella scrittura litigando in continuazione sui diversi punti di vista che ognuno di noi aveva sull’altro sesso. Il che ha finito per arricchire il film di molteplici spunti narrativi. Alla fine ci siamo ritrovati con tanto materiale che abbiamo diviso in due pellicole”. Già, perché a Maschi contro femmine farà seguito Femmine contro maschi, che arriverà nei cinema grazie a Medusa. “Nel primo mettiamo in evidenza i difetti dei maschi, nel secondo quelli delle donne. Li abbiamo girati contemporaneamente con lo stesso cast, eccetto Ficarra e Picone, che hanno partecipato solo al seguito perché avevano un’esclusiva con Medusa”.
Paola CortellesiMassimo Troisi e Francesco Nuti sono stati una fonte d’ispirazione per Brizzi. “Mentre scrivevo e giravo il film, ho cercato di mostrare il conflitto tra l’universo maschile e quello femminile seguendo il loro esempio e quello delle loro commedie senza volgarità e con molto sentimento. Come Nuti e Troisi, sono convinto che gli uomini e le donne siano particolarmente diversi: l’unico modo per evitare ogni scontro tra i sessi è cercare di accettare i maschi e le femmine per quello che sono. È il messaggio che provo a lanciare con il mio film”.
Elogi per il regista da parte dei membri del cast, a cominciare dalla Cortellesi. “Le commedie come quelle di Fausto – dichiara l’attrice – sono garbate, divertenti, comiche, mai volgari: sono quelle che mi piace vedere e che mi piace fare”. Secondo De Luigi, Brizzi è uno di quei registi che riesce meglio a catalizzare talenti attoriali trasversali. È grazie a professionisti come lui se un numero sempre maggiore di attori italiani di valore non si pone più il problema di fare film commerciali”. Per Preziosi, alla sua prima commedia, lavorare con il regista “è stato bello perché con lui ci si può lasciare andare con leggerezza. Tra noi due c’è stata grande complicità: non me l’aspettavo dato che non è facile entrare nel mondo di Fausto e delle sue idee”.
Brizzi non si scompone. “Per il film ho voluto alcuni attori con cui avevo lavorato e con cui c’era stima ed amicizia ed altri che ho corteggiato – spiega il regista –. Mi sono divertito a scegliere interpreti simpatici, quelli con cui mi piace trascorrere del tempo a chiacchierare”.

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