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LEAFF 2017: arrivederci al prossimo anno

Cala il sipario sulla seconda edizione del London East Asia Film Festival (LEAFF), che ha visto trionfare Soul Mate del regista hongkonghese Derek Tsang

Si è conclusa, dopo undici intensissimi giorni, la seconda edizione London East Asia Film Festival (LEAFF). La cerimonia di chiusura si è svolta nel modernissimo cinema VUE di Leicester Square che ha ospitato una reception, la premiazione e il film Outrage Coda, che va a concludere la trilogia del gangster della yakuza Otomo, diretto e interpretato da Takeshi Kitano. Dopo il film i VIP, gli ospiti e lo staff si sono lasciati andare all’euforia di fine festival nel party organizzato a Chinatown.
Vincitore di questa edizione del LEAFF è stato Soul Mate del regista hongkonghese Derek Tsang, che si aggiudica il Phillips-Lee Award con la storia di una lunga amicizia femminile, tratto dal romanzo di Anni Baobei. Il regista non ha potuto partecipare alla premiazione, un vero peccato perché Tsang è stato a Londra per quasi tutta la durata del festival, non solo per presentare il suo film ma anche per presiedere la sezione Hong Kong: Now and Then, dedicata alle celebrazioni dei 20 anni dall'handover di Hong Kong alla Cina, dove figurava il classico Infernal Affair in cui suo padre Eric Tsang è uno degli indimenticati protagonisti. Tsang ha però trasmesso un messaggio di ringraziamento pregando di lasciare l’Award a Londra perché verrà presto a ritirarlo di persona.
La menzione speciale della giuria è andata a Dancing with Jikji di Woo Kwang-hoon e David Redman, un interessante film-documentario in cui il canadese Redman indaga sulle possibili connessioni tra Gutenberg e Jikji, il testo coreano del 1377 che sembra essere il più antico libro esistente, stampato con caratteri tipografici.
Il bilancio del LEAFF 2017 è decisamente positivo, la risposta del pubblico è stata buona sia ai film che alle molte interessanti iniziative - i Q&A (quasi in ogni film) e le tavole rotonde. Tra le iniziative più amate dal pubblico c’è stata la Breakfast at The Electric with Actors, una conversazione con colazione con quattro attori coreani (Lee Byung-hun, Park Hae-il, Lee Je-Hoon e Jung Eun-chae) nel cinema/gioiello The Electric in Portobello, poi la serata taiwanese con gli staff del contender dell'Isola di Formosa agli Oscar Small Talk e quella per il film in collaborazione tra Taiwan e Regno Unito The Receptionist alla presenza di varie personalità dell’ambasciata taiwanese.

La direttrice del festival Hyejung Jeon ha fatto un buon lavoro anche con la promozione. Il festival ha infatti un’immagine molto accattivante e i programmi e il materiale promozionale sono stati distribuiti capillarmente ovunque. Non ultimi sono da menzionare i ragazzi volontari che hanno aiutato nello svolgimento con entusiasmo, ripagati solo dall’accesso ai film.
Il neo dello scorso anno, cioè la troppa presenza coreana, è stato migliorato e questo fa sperare in un LEAFF sempre più bello e longevo.
Arrivederci al prossimo anno!




Adriana Rosati

Segnata a vita da cinemini di parrocchia e dosi massicce di popcorn, oggi come da bambina, quando si spengono le luci in sala mi preparo a viaggiare.

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